SOGNO DI JUNG:
JUNG: Ho fatto un sogno, ho sognato un cavallo che veniva issato con cinghie di cuoio ad un’altezza considerevole. Ad un tratto una cinghia si rompe e il cavallo si schianta a terra, ma non è ferito, balza su e corre via al galoppo appesantito solo da un grosso tronco d’albero che è costretto a trascinare, ma un cavaliere sopra ad un cavallino gli compare davanti e lo costringe a rallentare. Anche una carrozza compare poi davanti al cavallino. Quindi il nostro cavallo è costretto a rallentare ancora di più.
FREUD: Immagino che quel cavallo sia lei.
JUNG: Si
FREUD: La sua ambizione è stata frustata in qualche maniera.
JUNG: Il cavaliere che mi rallenta.
FREUD: Si
JUNG: Credo che possa riferirsi alla prima gravidanza di mia moglie, ho dovuto rinunciare ad una opportunità di andare in America. La carrozza che è davanti potrebbe forse alludere al timore che le nostre due figlie e altri figli che magari arriveranno, mi intralceranno ancor di più il cammino.
FREUD: Come padre di sei figli questo glielo garantisco. Per non parlare delle ovvie difficoltà finanziarie.
JUNG: No. Per fortuna mia moglie è straordinariamente ricca.
FREUD: Ah… È davvero una fortuna. ( lunga pausa ). Quel tronco…
JUNG: Si…
FREUD: Dovrebbe prendere in considerazione la possibilità che rappresenti il pene.
JUNG: (pausa) Si… Nel qual caso potrebbe portare alla luce una certa inibizione della sessualità che è stata provocata dal timore di una serie infinita di gravidanze. (scocciato)
FREUD: Sappia che se un mio paziente mi avesse riportato questo sogno gli avrei detto che la quantità di elementi costrittivi che circondano quello sfortunato cavallo, porterebbe a pensare ad una ferma repressione di un forte desiderio sessuale ribelle.
JUNG: Mmh… Si… C’è anche quello.
Francesco Mariotti
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